Giocatori
Si può giocare da un minimo di due ad un massimo di otto giocatori ma per le dinamiche di gioco sarebbe meglio essere precisamente in sette.
Strumenti
Il gioco è composto da un grande tabellone rappresentante la
mappa dell'Europa con i confini esatti risalenti agli inizi del XX secolo. Essa è suddivisa in 56 regioni terrestri e 19 regioni di mare; ogni regione di terra ha al suo interno una base di commercio che è il punto cruciale da occupare per vincere la partita. Sono poi presenti delle pedine per distinguere unità di terra da quelle di mare.
Regole
Le regole sono semplici ed intuitive. Innanzitutto, a differenza di altri giochi, in diplomacy non ci sono turni di gioco ne dadi da lanciare. Il giocatore che inizia la partita programma ed esegue le proprie mosse in un unico turno di gioco. Ad ogni partecipante vengono assegnare le truppe di uno dei
sette eserciti disponibili ovvero: Turchia, Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Impero Austro- Ungarico e Russia. Prima di intraprendere la fase operativa dello spostamento delle truppe si esegue un periodo di
negoziazione, segreta o pubblica, dove ogni giocatore cerca di stabilire
alleanze a lui favorevoli, lancia
minacce concrete o mascherate da bluff strategici per intimorire l'avversario ricordando però che nessun accordo di alleanza è vincolante nel gioco. Al termine di questo periodo i giocatori scrivono gli ordini esecutivi di movimento delle proprie truppe e li eseguono concretamente sul tabellone di gioco. Le pedine di terra possono occupare solo le regione terrestri e quelle di marittime quelle di mare. Ogni pedina può inoltre essere mossa in una regione adiacente o fatta rimanere ferma a supporto di un alleato o a difesa della regione.
Quando due eserciti o flotte entrano in collisione occupando la stessa regione si calcola quale delle due ha il potenziale maggiore e costei occuperà il territorio respingendo la truppa nemica. Se invece il potenziale è pari, le due truppe rimangono ferme in stallo. I turni sono designati alternativamente come Primavera e Autunno ed iniziano convenzionalmente nell'anno 1901. Le posizioni iniziali delle grandi potenze sulla mappa di Diplomacy sono quelle del 1914, non del 1901, ma numerando gli anni in questo modo si facilita il conteggio dei turni.
Solo in autunno si possono occupare i centri di produzione della nazione che portano poi alla vittoria del gioco a colui che ne possiede il numero maggiore.
Sono stati aperti numerosi tornei di questo gioco ed alcuni giocatori pubblicano addirittura le loro attività di gioco tramite bollettini periodici via internet.
Punteggio
Il punteggio si calcola solo nella fase finale dove si conteggiano i centri di commercio di ogni giocatore e decretando in colui che ne ha in maggior numero il vincitore.
Scopo
Lo scopo del gioco è riuscire tramite la strategia migliore ad occupare e conquistare il maggior numero di territori ed i centri di commercio annessi.
Storia
Diplomacy fu inventato da Allan B. Calhamer nel 1954, è stato lanciato dalla Games Research di Boston nel 1959 e pubblicato successivamente dalla Avalon Hill e dalla Hasbro. In Italia è stato distribuito nel 1982 prima dalla Mondadori poi dalla Editrice giochi.