Le regole di Kremlin - foto di pedroarnal

Kremlin

Gioco da tavolo di stampo strategico-politico, Kremlin è ambientato nella Russia comunista.

Giocatori

Si gioca da un minimo di 3 ad un massimo di 6 giocatori.

Strumenti

Il gioco è composto da un tabellone su cui è rappresentata una piramide sulla cui cima è posto il capo del partito, sotto di lui c'è il capo del KGB e i ministri della difesa e degli esteri. Scendendo di grado nella piramide si trovano poi diversi ministri di ogni settore economico russo, fino ad arrivare alla fine su cui sono collocati i politici in età avanzata e pronti alla pensione. Le carte riportano ogni aspetto del ministro che rappresentano a partire dal suo ruolo di competenza, all'età e punti di forza e debolezza.

Regole

Ogni giocatore rappresenta una fazione del partito, in lotta con le altre per il controllo dei posti chiave, ovvero il Capo del Partito e gli altri 7 membri del Politburo. Il gioco prosegue al massimo per 11 turni. All'inizio del gioco tutti i posti vengono assegnati a caso, mischiando il mazzo delle carte, eccetto il Capo del Partito che è sempre il vecchio Aparatschik. Ogni partecipante assegna in segreto i punti di influenza su dieci politici dandone al più importante 10, al secondo 9 ecc.

Ogni turno di gioco è composto da 8 fasi:

  • La prima fase, in cui si definisce lo stato di salute e l'età di ogni membro del Politburo riconoscendo eventuali malattie o età avanzata che determino il pensionamento o il ricovero presso un sanatorio.
  • La seconda fase si apre con il capo del KGB che decide di purgare due politici: questa operazione si svolge tirando un dado e controllando i risultati usciti.
  • Terza fase, in cui il ministro della difesa investiga su dei politici a scelta o ne mette sotto processo alcuni.
  • Quarta fase, dove tutto il Politburo tira un dado da 20 per verificare la propria salute: in questo modo si definisce il livello di salute di ogni membro che a volte può morire ed essere eliminato dalla partita.
  • Nella quinta fase il ministro degli esteri nomina due successori, se non vi riesce dopo due tentativi sale lui stesso in carica.
  • Nella sesta fase i posti ancora vacanti vengono rimpiazzati da politici che avanzano di livello sostituendo quelli deceduti o in cura al sanatorio.
  • La settima fase consiste nella riammissione di un politico ricoverato presso un sanatorio se ripescato dal Politburo.
  • L'ultima fase vede il giocatore che controlla il capo del partito ricevere un punto supplementare nel momento in cui esso compie il saluto durante la parata di Ottobre. Dopo il terzo saluto il giocatore vince e la partita termina, mentre se il capo è malato il saluto si compie per mezzo di un lancio di dado.

Se dopo le prime partite il gioco risultasse troppo semplice o noioso il giocatore può introdurre delle carte intrigo che possono essere usate durante la partita a proprio piacimento per movimentarla. Si possono inoltre introdurre i punti di forza e debolezza di ogni politico per aumentare le possibilità di licenziamento, o aggiungere punti di influenza ai ministri durante il gioco.

Scopo

Lo scopo del gioco è quello di controllare il Capo alla fine del turno per 3 volte anche non consecutive.

Storia

Il gioco è stato pubblicato nel 1988 dalla Avalon Hill ma è oggi giorno fuori produzione. Nel 1989 è uscita anche l'espansione Revolution che aggiunge i personaggi reali (a cominciare da Lenin e Stalin) a quelli immaginari e nuove carte intrigo relative a episodi storici.

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