Le regole del Monopoli

Monopoli

Il monopoli è da molte generazioni il gioco di società più amato e giocato da bambini ed adulti. La sua semplicità lo rende infatti un passatempo intelligente e consigliato per tutta la famiglia in ogni occasione. Consiste nel guadagnare denaro tramite l'acquisto di lotti e case intraprendendo un'intensa attività economica.

Giocatori

Il monopoli si gioca da un minimo di 2 ad un massimo di 8 giocatori.

Strumenti

Si gioca con un tabellone su cui sono stampate molteplici caselle divise per colori in varie vie, corsi e imprese societarie. Sono presenti poi le caselle probabilità ed imprevisti, la prigione e la casella del via. Nella scatola sono inclusi anche 6 pedine diverse due dadi, le carte dei contratti e delle probabilità/imprevisti , le case in miniatura di diversi colori ed i soldi stampati.

Regole

Le regole del monopoli sono semplici e ridotte.

Inizialmente verrà deciso un giocatore che farà anche il ruolo di banchiere, ovvero di colui che distribuisce i soldi all'inizio del gioco,( n° 2 banconote da 500, n° 4 da 100, n° 1 da 50, n° 1 da 20, n° 2 da 10, n° 1 da 5 e infine n° 5 da 1) e che gestirà i suddetti durante tutta la sua durata. Egli darà in oltre ad ogni partecipante 5 contratti distribuiti a caso che i vari giocatori potranno vendere tra di loro in cambio di soldi. Al termine di queste operazioni preliminari,tramite conta o lancio dei dadi,si stabilirà il primo giocatore che inizierà la partita.. Egli dovrà lanciare i dadi e spostare la propria pedina per un numero di caselle uguali alla somma uscita dal lancio effettuato.

Se la pedina si ferma su terreno libero il giocatore potrà,a sua discrezione, comprare o meno quel lotto (anche nel caso si tratti di una stazione o società). Nel caso lo acquisti dovrà pagare alla banca il valore riportato sulla casella e gli verrà consegnata una carta di contratto in cui sono riportate le tariffe da pagare per costruire case o alberghi oltre alla tariffa di pedaggio che gli altri giocatori dovranno pagare se capitano su quella casella.

Oltre all'acquisto di terreni sono presenti le caselle di imprevisto e probabilità. Il giocatore che arriva su di esse dovrà pescare una carta dagli appositi mazzi e leggere ad alta voce le indicazioni riportate che possono essere piacevoli, come ad esempio ritirare dei soldi, o spiacevoli come il pagare tasse. La casella prigione indica due turni di stop per chi ci sale sopra (a meno che non paghi la cauzione), mentre ad ogni passaggio dal via si ritirano dei soldi.

Il gioco procede così tra acquisti e pagamenti di pedaggi e tasse. Se un partecipante finisce i soldi può fare ipotecare i lotti da lui posseduti che verranno pagati dalla banca la metà del loro valore.

Vincerà alla fine chi riuscirà a gestire meglio le proprie finanze mandando gli altri in bancarotta.

Scopo

Lo scopo del gioco è l'acquisto del maggior numero possibile di lotti in modo da far pagare i giocatori che si fermano sopra la proprietà e mandarli in bancarotta.

Storia

L'ideatore di questo gioco fu un signore americano di nome Charles Darrow che propose il progetto ad una nota casa editrice che però lo rifiutò. Darrow non si scoraggiò e produsse il gioco a sue spese vendendolo poi in un piccolo negozio di giochi. Fu un successo. Il suo brevetto non era però frutto della sua mente ma la copia di un'idea già avuta nel 1903 da una donna, Elisabeth Magie, grande appassionata di economia che creò questa tavola di gioco come strumento didattico. Da allora vennero introdotti molti cambiamenti e regole fino a che Darrow non lo mise in produzione tramite la Parker Bros che fu a sua volta costretta ad acquisire i diritti di due versioni molto simili del gioco già in commercio da qualche anno.Al fine di evitare possibili somiglianze, i due titoli vengono però immessi sul mercato con notevoli modifiche sia grafiche che strutturali.

Qualche anno dopo Raplh Anspach realizzò il gioco Anti-Monopoly, venendo accusato dalla Parker di violazione dei suoi diritti sul gioco Monopoly finchè Parker non scoprì i plagi messi in atto dalla Parker bros e ottenne tramite sentenza che il gioco Monopoly non poteva essere considerato un'invenzione originale di Charles Darrow.

In Italia il gioco venne distribuito nel 1935 dalla casa editrice giochi. Il gioco era però diverso dall'originale in quanto il paese era sotto influenza fascista la quale vientava l'uso di parole inglesi. Il gioco venne quindi chiamato Monopòli e le vie vennero stampate con i nomi corrispondenti alle vie di Milano. Al crollo del regime alcuni nomi vennero cambiati.

Dal 2009 il gioco è distribuito dalla Hasbro con il nome americano Monopoly.

Varianti del nome

Le varianti sono: Monopoly, Monopolino (per bambini), Monopòli.

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