Regole World in flames

World in flames

World in Flames, prodotto di punta della ADG, è certamente una delle opere più importanti nel panorama dei wargame, sia per la complessità del gioco (alla sua versione 6+) sia per il grande numero dei partecipanti.

Giocatori

Si gioca da un minimo di due ad un massimo di sei giocatori.

Strumenti

Nella confezione di gioco sono compresi: qualche centinaio di pedine, il regolamento, tabelle e due mappe esagonali distinte: una riproduce l'Europa ed il nord Africa, l'altra invece l'Asia e l'oceano Pacifico. Durante il periodo della seconda guerra Mondiale.

Regole

Fulcro del gioco sono le unità di combattimento che ogni potenza (Germania, Giappone ed Italia per l'asse, Francia, Commonwealth, Cina, Stati Uniti ed Unione Sovietica per gli alleati) manovra durante il gioco. Le unità si dividono in 3 gruppi principali: terrestri (divise a loro volta in fanterie, truppe corazzate, motorizzate, meccanizzate, paracadutisti, ecc), aeree (divise in caccia, bombardieri ed aeronavali) e navali (divise in unità di superficie, portaerei, trasporti, convogli, sottomarini, ecc).

I movimenti delle unità terrestri sulla mappa esagonale dipende, oltre che dal fattore di movimento delle stesse, dal tipo di terreno (che può essere pianura, foresta, montagna, ecc.) e dal tempo atmosferico (sereno, pioggia, tempesta, neve, ecc.). Il gioco si articola in turni della durata di due mesi ciascuno, la durata (in termini di gioco) dei quali può variare in numero di impulsi di ciascun giocatore.

Ogni turno sarà caratterizzato da una particolare condizione atmosferica che influirà più o meno negativamente sulla possibilità di intraprendere azioni. In ogni turno saranno possibili varie opzioni, essenzialmente distinte in attività terrestri o navali (o un misto più limitato delle due).
World of flame è davvero una simulazione esaustiva che ricopre praticamente tutti gli aspetti della guerra: tempo atmosferico, attività partigiane, attacchi ai convogli, produzione di nuove unità militari, attività politica che comprende la possibilità di realizzare colpi di stato in altre nazioni minori o di dichiarare guerra ad altri stati.

Per la guerra per mare è presente un sistema che sostituisce (nelle aree di mare) un box di 4 caselle alla classica griglia esagonale. Ogni box è numerato da 0 a 3 e rappresenta la capacita di una determinata flotta di tenere sotto controllo quell'area. Gli scontri per mare consistono di combattimenti sottomarini, di superficie o attacchi aero-navali, dando notevole spessore a questo sistema.

Una delle caratteristiche principali del gioco è la produzione. Sulla mappa sono indicate le risorse, che rappresentano miniere o pozzi petroliferi. Tali risorse devono essere trasportate (via ferrovia su terra o via convoglio su mare) verso le fabbriche, anch'esse indicate sulla mappa, per dare luogo ai punti produzione. Il risultato sono i build points, cioè quelli che il giocatore può spendere per produrre le sue unità da guerra. Ogni pedina ha sul retro il costo di produzione ed il numero di turni necessario prima della sua realizzazione. All'inizio di ogni turno di gioco infatti c'è la fase di rinforzo, che consiste nel prendere le truppe prodotte in precedenza e piazzarle sulla mappa.

Vince la partita chi tramite strategia migliore riesce a sconfiggere le nazioni nemiche.

Scopo

Lo scopo del gioco è sconfiggere le nazioni nemiche impadronendosi dei territori.

Storia

Il gioco è stato prodotto e messo in vendita dall'Australian Design Group nel 1985. Sono uscite le seguenti espansioni: Carrier Planes in Flames, Convoy in Flames, Cruisers in Flames, Leader in Flames, Mech in Flames, Planes in Flames, Politics in Flames, Ships in Flames.

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