Giocatori
Si gioca da un minimo di 2 giocatori ad un massimo di otto.
Strumenti
Sono presenti nella confezione di gioco un tabellone, segnalini di vari tipi in base alla loro funzione nel gioco, e carte originali Westeros.
Regole
All'inizio del gioco ogni partecipante
posiziona il suo segnalino su
tabellone di gioco rigorosamente coperto in quanto sarà l'avversario a dover intuire a che genere appartiene. Ogni segnalino è di diverso tipo: è presente il segnalino di marcia, per attaccare o spostare le truppe, difesa, per difendere da un possibile attacco o raccogliere denaro da tutti quegli stati che consentono di farlo, supporto, per aggiungere altre truppe a quelle gia presenti in combattimento, e infine incursione, per annullare le azioni degli avversari nelle zone adiacenti.
A partire dal secondo turno si iniziano a utilizzare le
carte Westeros; si tratta dell’unica componente affidata alla casistica e permettono di reclutare nuove truppe, regolare l’indicatore delle scorte (che determina la grandezza degli eserciti) e fare l’offerta nelle tre aree di influenza (
Corte dei Re,
Feudi e
Trono di Spade); grazie a quest’ultima azione è possibile ottenere uno dei poteri associati: Messaggero Alato, che ha il potere di far scoprire uno dei segnalini ordine dell’avversario, Spada della Valchiria, che aggiunge un bonus di +1 e la possibilità di decidere l’esito della battaglia in caso di pareggio, e Trono di Spade, che garantisce il potere di decidere l’esito di tutti i pareggi tranne quelli in battaglia. Ogni casata può decidere di allearsi con un’altra per sconfiggere un nemico comune.
Il gioco si sviluppa in dieci turni al termine dei quali vince chi ha accumulato più fortezze e città.
Scopo
Lo scopo del gioco è ottenere, tramite fortuna o strategia vincente, il controllo del maggior numero di fortezze e città per arrivare alla vittoria.
Storia
Il gioco prende ispirazione dai romanzi di RR.Martini e si è diffuso dapprima in America, poi in Italia dove ha riscosso un modesto successo.