Giocatori
Questo gioco non ha un numero di giocatori prefissato, più giocatori sono presenti più esso risulterà appassionante.
Mazzo
Si usano 2 mazzi identici da 40 carte ciascuno le cui carte rappresentano ognuna una figura diversa, mentre il dorso dei due mazzi è di colore differente (per esempio rosso e blu). Sebbene sia possibile giocare anche con due comunissimi mazzi di carte, per il mercante in fiera sono state creati i mazzi e le figure più varie, bizzarre e divertenti.
Regole
Un giocatore si propone come mercante e sarà colui che dirige il gioco con carisma e furbizia. Egli,dopo aver fatto pagare ad ogni giocatore la posta convenuta, inizia a distribuire le carte da un mazzo (esempio il blu) in quantità uguale per ogni giocatore, tenendone da parte però almeno ¾ del mazzo, le quali saranno successivamente vendute all'asta. Ad esempio per otto giocatori verranno date tre carte e sedici resteranno da parte. Ogni giocatore ricevute le carte le posizionerà avanti a sé scoperte. Inizierà quindi l'asta da parte del mercante che dovrà fare sfoggio della sua abilità per ricavarne più soldi possibili. È consigliato prima di
vendere le carte all'asta di ripetere il bando per tre volte in modo da guadagnare più soldi nel piattino.
Distribuite tutte le carte la somma ottenuta dalle aste viene suddivisa in premi (dal valore più basso al più alto).
Il mercante sceglie e posiziona sul tavolo , coperte, da 3 a 6 carte dal mazzo rosso, le quali saranno le carte vincenti su cui verranno posizionati i premi.
Per mantenere un po' di suspense nel gioco, il banditore scoprirà per ultime le carte coperte del mazzo rosso (quelle con i premi), e per prime scoprirà invece le carte perdenti in modo tale da far crescere l'attesa dei giocatori.
Sono permesse all'interno del gioco scambi di carte tra mercante e concorrente o
compravendita delle carte rimaste tra i giocatori.
Punteggio
Il valore delle carte vincenti viene assegnato a proprio piacimento dal mercante a seconda del ricavato ottenuto dalle aste.
Scopo
Lo scopo del gioco è riuscire a sopraffare la furbizia del mercante ed aggiudicarsi il premio vincente più alto.
Storia
Il gioco ha origine nel 1522 quando Geronimo Bambarara un povero di Venezia ideò un semplice passatempo: vendendo dei biglietti per pochi soldi permetteva agli acquirenti di partecipare all'estrazione finale di un premio. I biglietti vincenti venivano messi in un'urna con scritto sopra il premio vinto. Da allora si diffuse con molto successo questo gioco che nel tempo venne modificato fino alle attuali regole dei nostri giorni.