Texas hold'em

Poker Texas Hold’em

Il gioco del poker fu importato negli Stati Uniti d'America da marinai persiani che lo insegnarono ai colonizzatori francesi. Nel corso degli anni si é sviluppato fino ad assumere le varie forme odierne. Il Texas Hold'em é una delle varianti più giocate.

Giocatori

Fino a 22 giocatori. Di solito da 2 a 10.

Mazzo

52 carte francesi di quattro semi, ogni seme ha tredici carte. Si escludono i jolly.

Regole

Le fasi del gioco sono sei
  • Puntata iniziale: il primo giocatore alla sinistra del mazziere paga il piccolo buio (small blind), il secondo paga il grande buio o controbuio(big blind). Il grande buio é la puntata minima per partecipare al gioco; il piccolo buio è la metà del grande buio. In alcuni casi può essere previsto anche l'ante (pari circa a un quinto del piccolo buio), cioè una puntata obbligatoria per tutti i giocatori da porre prima dei buio.
  • Pre-flop: il mazziere distribuisce due carte coperte a tutti i giocatori partendo da quello alla sua sinistra, poi si fa il primo giro di puntate a partire dal giocatore seduto alla sinistra del grande buio.
  • Flop: il mazziere elimina dal gioco la prima carta del mazzo e scopre tre carte sul tavolo, chiamate carte comuni o comunitarie (community cards). Queste possono essere usate da tutti i giocatori per migliorare il proprio punteggio. Una volta girate le tre carte si fa un altro giro di puntate, questa volta, e per tutte le puntate successive, a partire dal giocatore alla sinistra del mazziere.
  • Turn (4th Street): il mazziere brucia un'altra carta dal mazzo e scopre una delle carte comuni sul tavolo. Anche questa carta può essere utilizzata, come le precedenti, insieme alla propria mano e alle altre tre del flop. Si fa un altro giro di puntate e si passa al giro di puntate successivo.
  • River (5th Street): il mazziere brucia una carta, scopre l'ultima carta comune e i giocatori fanno l'ultimo giro di puntate. A questo punto ci sono cinque carte scoperte utilizzabili da tutti. Ogni giocatore possiede le sue due carte coperte. Il punto del giocatore è dato dalla migliore combinazione possibile scegliendo cinque carte delle sette a disposizione.
  • Showdown: il giocatore che ha effettuato l'ultima puntata (o se non ci fossero state puntate nell'ultimo giro il giocatore alla sinistra del bottone) mostra le proprie carte. Gli altri partecipanti che hanno visto la sua puntata possono fare altrettanto, a turno seguendo l'ordine del giro. Il giocatore che scopre il punto più alto vince l'intero piatto. In caso di punti equivalenti si aggiudica il piatto il giocatore che possiede la carta o le carte più alte esterne al punto (kicker). Se neanche così si ottenesse uno scarto fra due o più giocatori, questi dividerebbero la posta in parti uguali (split pot).
Alla fine del turno il grande buio si sposta a sinistra, portandosi dietro il buio e il bottone.

Punteggio

I valori delle carte sono tredici: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, T (10), J, Q, K e A che assume il valore 1  o superiore al K in base a dove viene posizionato. La scala dei valori dei punteggi è la seguente, in ordine crescente: coppia, doppia coppia, tris, scala, colore, full, poker, scala di colore, scala reale. Il valore dei semi, usato in circostanze di parità, è in quest'ordine: cuori, quadri, fiori e picche. Nel caso di due coppie della stessa figura ad es. due Assi, conta la carta più alta oltre la coppia; in caso di ulteriore parità, ad es. due K, conta il seme dei K. Nel caso di una doppia coppia uguale, ad es. QQ AA, si considera la quinta carta; nel caso ci sia ancora parità si considera il seme della quinta carta. Nel caso di tris e punteggi uguali contano le carte più alte oltre il tris; in caso di ulteriore parità, ad es. due Q e due A, conta il seme dell'A. Nel caso di poker uguali si considera la quinta carta; nel caso ci sia ancora parità, si considera il seme della quinta carta. Nel caso vi siano due scale, la massima batte la minima e la media, ad eccezione delle scale reali dove il processo di valutazione del punteggio è inverso: minima batte massima ecc.

Scopo

Lo scopo del gioco è riuscire a tenere per sè tutte le fiches.

Storia

La prima sicura testimonianza è del 1829, ad opera di George Cowell, un avventuriero inglese, reduce da un lungo soggiorno nei territori del West americano. Egli descrisse il gioco con precisione nelle sue memorie di viaggio: le regole sono molto simili a quelle oggi, infatti ogni giocatore riceveva 5 carte e c'era la scommessa sulla combinazione vincente, seguendo la graduatoria dei valori e combinazioni attuali.

Varianti del nome

Hold'em, Poker Texano
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